MARADONA Diego Armando | 1987 / 1988 – Napoli | Calcio
Diego Armando MARADONA | Calcio | Napoli | 1987 / 1988 | Maglia
È la Maglia di Maradona indossata in un incontro Epico!
È il 1 maggio del 1988 e allo Stadio San Paolo di Napoli si gioca il big match tra i partenopei ed il Milan.
Sono loro le protagoniste del Campionato. Gli spalti sono un tripudio di colori e cori.
I fotografi impazziscono per la stretta di mano prima del fischio d’inizio tra Maradona e Gullit che approdò in rossonero proprio in quella stagione.
Perso il fascino del duello con Michel Platini che nel frattempo ha lasciato la Juventus ed il Calcio giocato, alla vigilia il confronto più interessante è quello tra il trio partenopeo MA.GI.CA – Maradona, Giordano, Careca – e gli olandesi rossoneri Gullit e Van Basten.
Maradona intervistato da Giampiero Galeazzi dentro il rettangolo di gioco la definisce “finale del mondo”.
Ed effettivamente lo è perché il Napoli conserva da ben cinquanta settimane il ruolo di capolista, dopo la trionfale stagione precedente che ha portato in dote agli azzurri l’accoppiata Scudetto / Coppa Italia ed il Milan ha l’occasione di spodestare i partenopei dal primo posto.
Al minuto ’36 Virdis porta in vantaggio la squadra rossonera. Una punizione magistrale di Maradona allo scadere del primo tempo riporta in parità la contesa.
Nella ripresa il Milan cambia Donadoni con Van Basten ed è la mossa che consente alla squadra di Arrigo Sacchi di vincere la partita e mettere le mani sullo Scudetto perché dopo il raddoppio di Virdis il gol del 3-1 lo mette a segno proprio Van Basten con Gullit ispiratore di entrambe le reti.
Il Napoli può solo accorciare le distanze con un gol di Careca per il definitivo 3-2. Nonostante la sconfitta il pubblico di Napoli tributa con un lungo applauso il Milan e Gullit che esce dal campo con indosso la sciarpa del Napoli al collo donatagli da un bambino a fine partita.
Il Milan scavalca i partenopei in classifica a +1 cogliendo una vittoria decisiva per lo Scudetto che conquista a fine stagione.
Non bastano al Napoli le 15 reti di Maradona capocannoniere della Serie A per ripetere l’impresa dell’anno precedente.
It’s Maradona‘s shirt worn in an Epic Match!
It is May 1, 1988 and the big match between the Neapolitans and Milan is being played at the San Paolo Stadium in Naples.
They are the protagonists of the Championship. The stands are a riot of colors and chants.
The photographers go crazy for the handshake before the kick-off between Maradona and Gullit who arrived in the red and blacks that very season.
Having lost the charm of the duel with Michel Platini who in the meantime has left Juventus and football, on the eve of the match the most interesting comparison is the one between the Neapolitan trio MA.GI.CA – Maradona, Giordano, Careca – and the Dutch Rossoneri Gullit and Van Basten.
Maradona interviewed by Giampiero Galeazzi inside the pitch defines it as “the world’s final“.
And indeed it is because Napoli has maintained the role of leader for fifty weeks, after the triumphant previous season that brought the Azzurri the Scudetto / Coppa Italia double and Milan has the opportunity to oust the Neapolitans from first place.
In the 36th minute Virdis gives the Rossoneri the lead. A masterful free kick by Maradona at the end of the first half brings the match back to parity.
In the second half Milan changes Donadoni with Van Basten and it is the move that allows Arrigo Sacchi’s team to win the match and get their hands on the Scudetto because after Virdis‘ doubling the goal of 3-1 is scored by Van Basten with Gullit inspiring both goals.
Napoli can only shorten the distance with a goal by Careca for the final 3-2. Despite the defeat, the Naples crowd pays tribute to Milan with a long round of applause and Gullit leaves the field wearing the Napoli scarf around his neck, given to him by a child at the end of the game.
Milan overtakes the Neapolitans in the standings at +1, achieving a decisive victory for the Scudetto that they win at the end of the season.
Maradona’s 15 goals, top scorer in Serie A, are not enough for Napoli to repeat the feat of the previous year.