Stefano Garzelli, ciclista classe 1973, vanta una lunghissima carriera da professionista.

Scalatore di ottime qualità, inizia il suo percorso tra i grandi delle due ruote proprio nella Mercatone Uno.
Da fidato uomo squadra contribuisce alle vittorie di Marco Pantani che nel 2000 veste i panni di gregario nella più prestigiosa delle vittorie ottenute da Stefano Garzelli in carriera, la conquista della Maglia Rosa nell’edizione numero 83 del Giro d’Italia.

È del 2010 invece l’affermazione alla Tirreno Adriatico. In quell’edizione il corridore varesino in forza alla squadra sponsorizzata “Acqua e Sapone” due secondi posti sui traguardi di Colmurano e Macerata che in classifica generale gli consentono di avere la meglio su Michele Scarponi e Cadel Evans. In quello stesso anno otterrà la sua ultima vittoria al Giro d’Italia nella cronoscalata da San Virgilio di Marrebbe a Plan de Corones.

Nel 2011 al Giro d’Italia vince la speciale classifica del Gran Premio della Montagna, anche grazie ai piazzamenti sull’Etna ed in Val di Fassa ed il premio della combattività.
Tutti e due i premi sono stati ottenuti anche nel 2009, anno in cui si aggiudica pure il riconoscimento “Azzurri d’Italia”.

 Stefano Garzelli, a cyclist born in 1973, boasts a long professional career.

A climber of excellent quality, he began his journey among the greats of cycling with Mercatone Uno. As a trusted team player, he contributed to Marco Pantani’s victories, who in 2000 took on the role of domestique in the most prestigious victory achieved by Stefano Garzelli in his career, winning the Pink Jersey in the 83rd edition of the Giro d’Italia.

In 2010, he achieved success at the Tirreno Adriatico. In that edition, the Varese rider, riding for the team sponsored by “Acqua e Sapone,” secured two second places in the stages of Colmurano and Macerata, which in the overall standings allowed him to prevail over Michele Scarponi and Cadel Evans. That same year, he achieved his last victory in the Giro d’Italia in the time trial from San Virgilio di Marrebbe to Plan de Corones.

In 2011, at the Giro d’Italia, he won the special classification of the King of the Mountains, thanks also to his placements on Mount Etna and in Val di Fassa, and the combativity award. Both awards were also won in 2009, the year in which he also received the “Azzurri d’Italia” recognition.