museo dello Sport, cimeli

2000-2026

Giu 14 2022 - Giu 14 2022

2000-2026

2000-2026

??:Se gli artisti di inizio ‘900 avevano impresso la velocità sulla tela cercando di scomporre il movimento (ricordate Boccioni?) negli anni 2000 sono gli atleti, anche grazie a materiali tecnici sempre più performanti e leggeri, a spingere le proprie prestazioni verso traguardi considerati impensabili anche solo un decennio precedente diventando loro stessi un manifesto di bellezza e modernità. E’ cambiato anche il modo di vedere lo sport. Le pennellate hanno lasciato il posto ai pixel, foto e video viaggiano sugli smartphone tra social network e app. La televisione generalista insegue hashtag, fa approfondimenti con ospiti in studio perché la diretta l’hai già vista sul tablet mentre rientravi a casa, e 2 minuti dopo non è più una news avendo già fatto il giro del mondo. Un cambiamento epocale, alla velocità della luce in un certo senso “annunciato” da due leggende che segnano certamente gli anni 2000 e scrivono pagine di storia dello sport mondiale. Usain Bolt e Michael Phelps sono il simbolo della velocità. Il primo arriva dalla Giamaica e rivoluziona l’atletica perché è l’unico ad aver vinto 100 e 200 metri, dei quali detiene il record del mondo in tre edizioni consecutive dei Giochi (2008, 2012 e 2016) e altrettanti Mondiali (2009, 2013 e 2015). L’altro, statunitense di Baltimora ha riscritto la storia del nuoto, risultando l’atleta con più medaglie vinte alle Olimpiadi , ben 8 d’oro in una singola edizione dei Giochi (quella di Pechino 2008) sbriciolando il record del connazionale Mark Spitz che a Monaco ’72 ne vinse 7. Numeri impressionanti come quelli di Mikaela Shiffrin che a 26 anni ha conquistato più vittorie in Coppa del Mondo in una singola disciplina di Ingemar Stenmark o la ciclista olandese Marianne Vos capace di vincere su qualsiasi tracciato (strada, pista e ciclocross) due medaglie d’oro alle Olimpiadi e, al 2022, 13 titoli iridati. E lo sport azzurro? Quante soddisfazioni, come quella domenica 1 agosto 2021, quando prima Gianmarco Tamberi (salto in alto) e poi Marcel Jacobs (100 metri) hanno regalato all’Italia una giornata mai vista prima alle Olimpiadi. Forza, elevazione e ancora velocità. La stessa di tre azzurre Sabatini, Caironi, Contrafatto si sono aggiudicate i primi tre posti alle Paralimpiadi nei 100 metri. Altre sorelle d’Italia che vincono e scrivono pagine indelebili dello sport mondiale. Tra queste Arianna Fontana che oltre ad aver battuto il record di Stefania Belmondo tra gli atleti italiani con più medaglie alle Olimpiadi invernali è anche l’atleta con il maggior numero di podi alle Olimpiadi nella sua specialità, lo short track, uomini inclusi. Restando in tema di velocità i primi due decenni del 2000 ci hanno regalato due fuoriclasse puri della F1. Michael Schumacher e Lewis Hamilton entrambi con 7 Mondiali vinti per arrivare ai 9 titoli iridati di Valentino Rossi, ottenuti in tutte le categorie del Motomondiale. Lo stesso numero di successi per Sebastian Loeb mostro sacro del rally. Categoria alla quale appartengono anche i tennisti Federer, Nadal, Djokovic e Serena Williams capaci di grandi vittorie con una longevità sportiva straordinaria. Menzione speciale per Vincenzo Nibali, uno dei pochi ciclisti ad aver vinto almeno una volta tutti e tre i grandi giri (due volte il Giro d’Italia). E chissà cosa ci riserva il futuro? Di sicuro c’è grande attesa per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. A vent’anni esatti dai magnifici Giochi di Torino siamo pronti per vivere altre grandissime emozioni.

2000-2026

??:If the artists of the early 1900s had impressed speed on the canvas, trying to decompose movement (do you remember Boccioni?), during the 2,000s the way of seeing sport has also radically changed. The brushstrokes have given way to pixels, photos and videos who travel at a frenetic pace on smartphones, between social networks and apps.
An epochal turning point, “announced” by two legends: Usain Bolt and Michael Phelps are the symbols of speed. The first comes from Jamaica and revolutionizes athletics because he is the only one to have won 100 and 200 meters – of which he holds the world records – in three consecutive editions of the Olympic Games (2008, 2012 and 2016) and as many World Championships (2009, 2013 and 2015). The other, an American from Baltimore, has rewritten the history of swimming, resulting in the athlete with the most medals won at the Olympics, 8 golds in a single edition of the Games (Beijing 2008), crumbling the record of his compatriot Mark Spitz, who in Monaco ’72 won 7.
And the Italian sport? Gianmarco Tamberi (high jump) and then Marcel Jacobs (100 meters) on a bright Sunday (August 1st,, 2021) gave Italy an unprecedented day at the Olympics, with two gold medals in sequence. Like the feats of Ambra Sabatini, Martina Caironi and Monica Contrafatto, who won the first three places at the Paralympics in the 100 meters.
Arianna Fontana, in addition to having beaten Stefania Belmondo’s record among the Italian athletes with the most medals at the Winter Olympics, is also the athlete with the most Olympic podiums in her specialty (short track), more than any other men or women.
The first decades of the 2,000s also gave us two F1 champions: Michael Schumacher and Lewis Hamilton, both with 7 World Championships won. In MotoGP, on the other hand, Valentino Rossi has 9 world titles.
A special mention goes to Vincenzo Nibali, one of the few cyclists to have won all three great tours at least once (twice the Giro d’Italia). Anxiously waiting for the 2026 Milan-Cortina Winter Olympics: exactly twenty years after the Turin Games, we are ready to experience other great emotions.

Tutti gli articoli

  • Sorry, no posts matched your criteria.

Lun ‒ Dom: 10:00 ‒ 19:00
Ultimo Ingresso ore 18:20

Intero € 9,00 | 18 – 64 anni
Ridotto € 7,00 | 12 – 17 anni e over 65 anni
Junior € 5,00 | 8 – 11 anni

museo dello Sport si trova nei Sotterranei di Piazza Navona all’interno dello Stadio di Domiziano - Roma